Andrej Aleksandrovič Ždanov

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Andrej Aleksandrovič Ždanov

Foto a colori di Andrej Ždanov
Nome Ufficiale Андре́й Алекса́ндрович Жда́нов
Nome Intero Andrej Aleksandrovič Ždanov
Data di nascita 14 Febbraio 1896[1]
Luogo di nascita Mariupol, Impero Russo
Data di morte 31 Agosto 1948
Luogo di morte Mosca, Unione Sovietica
Cariche politiche
  • Secondo Segretario del Partito Comunista dell'
    Unione Sovietica (21/03/1939 - 31/08/1948)
  • Presidente del Presidium del Soviet dell'Unione
    (12/03/1946 - 25/02/1937)
  • Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet
    Supremo dell'URSS (I e II Legislatura)
  • Presidente del Soviet Supremo della RSFS Russa
    (15/09 - 19/09 1938)
  • Capo del Dipartimento di Agitazione e propaganda
    del Comitato centrale del PCUS
    (21/03/1939 - 06/09/1940)
Partito politico

Andrej Aleksandrovič Ždanov è stato un rivoluzionario, giornalista e politico sovietico, noto per essere il teorico della Dottrina Ždanov e, assieme a Maksim Gorkij, del realismo socialista come corrente artistica e letteraria ufficiale dell'URSS [2].

Nel periodo staliniano fu l'arbitro della linea culturale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica e Presidente del Praesidium del Soviet dell'Unione (1946-1947).

Biografia

I primi anni

Andrej Aleksandrovič Ždanov nacque il 14 (26) febbraio 1896 nella città di Mariupol, distretto di Mariupol, provincia di Ekaterinoslav (ora Dnipropetrovsk).

Suo padre, Aleksandr Alekseevič Ždanov (1860-1909), fu un professore di teologia et ispettore delle scuole pubbliche, influenzando il figlio nei primi anni della sua vita. Aleksandr Alekseevič Ždanov nacque vicino a Rjazan in una famiglia ecclesiastica, per poi laurearsi brillantemente nel 1887 presso l'Accademia Teologica di Mosca, dove divenne poi assistente professore nel dipartimento delle Sacre Scritture dell'Antico Testamento, tuttavia fu espulso dall'Accademia in seguito ad uno scandalo. Come notato dal biografo di Andrej Ždanov, Aleksej Nikolaevič Voljnets, Aleksandr Ždanov divenne uno dei primi ricercatori dell'Apocalisse in Russia ed il creatore di una serie di conferenze sulla storia dell'antico testamento diventando popolare nei seminari, inoltre si interessò anche alle idee del marxismo e della socialdemocrazia. Aleksandr Ždanov ha insegnato alle scuole elementari frequentate dai suoi figli, insegnando pure a suo figlio Andrej[3][4]. La madre, Ekaterina Pavlovna (1868-1944), si è invece diplomata al Conservatorio di Mosca. Suo padre è ispettore dell'Accademia teologica di Mosca Pavel Ivanovič Gorskij-Platonov.

Dopo la morte di suo padre, Andrej si trasferì con la madre e con le sue sorelle (Anna, Tatjana ed Elena) nella provincia di Tver'. Secondo altre fonti il trasferimento Tver' avvenne per motivi lavorativi del padre e quindi prima della sua morte. Nel 1910 Andrej entrò nella Scuola Reale di Tver', dalla quale si diplomò nel 1915 con ottimi voti, con solo una B in disegno[3]. Ždanov inizia anche la sua carriera politica frequentando circoli social-democratici locali per poi iscriversi al partito Bolscevico nel 1915, entrando nel Rione operaio di Tver', scalando le gerarchie del partito negli anni a seguire.

Prosegue i suoi studi presso l'Accademia agricola Petrovsko-Razumovskaja (ora Timirjazevka) e all'Istituto commerciale di Mosca [5]; come ricordò il figlio Jurij, Ždanov “era interessato alla meteorologia e alla climatologia. Pertanto, nel 1916, all'età di venti anni, entrò all'Accademia agricola Petrovsko-Razumovskaja presso il Dipartimento di Meteorologia” [6]), ma si interessò alle idee rivoluzionarie ed abbandonò la scuola senza completare il primo anno[7]. Membro del POSDR dal 1915, aveva il soprannome sotterraneo "Jurij".

La prima guerra mondiale e la Guerra civile russa

Durante la prima guerra mondiale Ždanov promosse la propaganda bolscevica fra i soldati, partecipando alla preparazione della Grande Rivoluzione Socialista d'Ottobre ed alla Rivoluzione stessa negli urali. Durante la guerra civile, Ždanov svolgeva lezioni di politica ai soldati dell'Armata Rossa e lavorò nell'organizzazione del Partito e dei Soviet nel territorio degli Urali e di Tver'. Ždanov divenne presidente del Comitato Esecutivo dei Soviet della regione di Tver'.

Nel luglio 1916 fu chiamato al servizio militare in un battaglione di addestramento preparatorio a Tsaritsjn (oggi Volgogrado). Quindi fu inviato alla 3° scuola di maresciallo di Tiflis, dopodiché fu promosso a maresciallo. Nel febbraio 1917 faceva parte del 139° reggimento di riserva di fanteria nella città di Šadrinsk, nella provincia di Perm' (ora nell'Oblast di Kurgan). Nell'agosto 1917 fu nominato Presidente del comitato della città-contea di Šadrinsk del Partito Operaio Socialdemocratico Russo. Il 13 novembre 1917, come parte del Comitato di Pubblica Sicurezza, Ždanov eliminò le rivolte associate alla distruzione dell'impianto di stoccaggio degli alcolici; Di conseguenza, le maggiori riserve di alcol degli Urali furono rilasciate nel fiume Iset[8]. Al V congresso contadino del distretto, che ebbe luogo dal 7 al 10 gennaio 1918, fu eletto commissario dell'agricoltura del consiglio del distretto di Šadrinsk.

La notte del 25 gennaio 1918, in piena guerra civile, l'Armata Rossa occupa a Šadrinsk diverse istituzioni tra cui un telegrafo, una stazione telefonica, un ufficio di polizia, una stazione ferroviaria ed una tipografia. Nei giorni seguenti l'Armata Rossa consolida la sua presenza sulla città ed il 27 Gennaio presso l'edificio che oggi è il Teatro drammatico di Šadrinsk, si tenne il Congresso della contea dei Soviet dei deputati contadini che nomina Ždanov tra i deputati del Soviet locale costituitosi[9].

Nel giugno del 1918 l'Armata Bianca occupa Šadrinsk e Ždanov fu costretto ad abbandonare la città. Ždanov dirigerà a Perm' dei corsi di formazione degli operatori politici, culturali ed educativi.

Nel 1919, Ždanov torna a Tver' dove eseguirà diversi incarichi politici, giornalistici e istruttivi. Nel 1919 svolse l'incarico di organizzatore capo del Dipartimento per il lavoro tra i sindacati e la cooperazione del comitato provinciale di Tver del Partito Comunista Russo (bolscevico), inoltre ha svolto dei corsi di alfabetizzazione politica presso la Scuola di cavalleria locale. Nell'ottobre e nel novembre 1919 fu caporedattore della Tverskaja Pravda, inoltre diresse dal marzo 1920 fino al luglio 1921 il Vestnik kommunizma (traducibile in italiano come Araldo del Comunismo), mentre al contempo svolgeva il ruolo di Vice Presidente del comitato provinciale di Tver'.

Dal 1921 fino all'aprile del 1922 Ždanov svolse il ruolo di Vice Presidente del Comitato Esecutivo del Consiglio Provinciale di Tver' e quello di Presidente della Commissione di pianificazione Tver'. Dal 26 aprile al 5 luglio 1922 Ždanov svolse l'incarico di Presidente del Comitato Esecutivo del Consiglio Provinciale di Tver'.

Il dopoguerra a Nižnij Novgorod (già Gorkij)

Dal giugno del 1922 fino al 1934 Ždanov fu trasferito a Gorkij (oggi Nižnij Novgorod) per esercitare inizialmente il ruolo di Capo del dipartimento di agitazione e propaganda (fino al 1924) per poi succedere alle funzioni di dirigente del Partito nel territorio di Gorkij e come segretario del Comitato Regionale del PCUS, già PCU(b).

Fonti e bibliografia

Note

    1. In Russia il calendario gregoriano è stato adottato solo nel 1914, di conseguenza la data di nascita di Ždanov scritta qua sopra è stata scritta secondo il calendario giuliano, calcolando invece la data di nascita di Ždanov secondo il calendario gregoriano Ždanov sarebbe nato il 26 febbraio 1896.
    2. F.A. Della Scala, Su una critica "hoxhaista" dello zdanovismo
    3. APN SPB Zhdanov: la sfinge irrisolta di Leningrado (in russo)
    4. http://www.dissercat.com/content/andrei-aleksandrovich-zhdanov-ideologicheskaya-deyatelnost-v-1920-1940-e-gg (in russo)
    5. J.A. Ždanov, Nel buio delle contraddizioni archiviato su Wayback Machine (in russo)
    6. "Stalin non poteva venire al mio matrimonio con Svetlana Allilujeva e mio padre non era più vivo" - FAKTY archiviato da Wayback Machine (in russo)
    7. Antonyuk Evgenij, Il primo dopo Stalin e combattente contro i “cosmopoliti senza radici” - Life.ru. archiviato da Wayback Machine (in russo)
    8. Volti dei Trans-Urali: Andrej Aleksandrovič Ždanov (versione archiviata) (in russo)
    9. Istituzione del potere sovietico nella contea di Shadrinsky, capitolo del libro Storia della regione nativa dei Trans-Urali
    Установление Советской власти в Шадринском уезде // История родного края Зауралья. Учеб. пособие для учащихся 7—10-х классов школ Курганской области / Отв. ред. А. П. Григоров. — Челябинск: Южно-Уральское кн. изд-во, 1975. — 191 с.