Hotel Bristol (Copenaghen)

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VOCE PRINCIPALE: Commissione Dewey


Con "Hotel Bristol" si intendono due edifici che sono storicamente esistiti nella città di Copenaghen, capitale della Danimarca, nella prima metà del XX Secolo. Il primo edificio, denominato "Hotel Bristol", esisteva effettivamente nella capitale danese, ma chiuse i battenti nel 1917 e fu dato in vendita ad una compagnia assicurativa, che trasformò l'edificio nella sede dei suoi uffici. Il secondo edificio, denominato "Grand Hotel", ma impropriamente denominato dai turisti e dagli stranieri che lo avevano visitato (tra cui Eduard Gol'tsman, collaboratore stretto di Trotskij che si incontrò nel 1932 con quest'ultimo e il figlio Sedov nell'edificio in questione) "Hotel Bristol" a causa della presenza di un bar-pasticceria ad esso adiacente, denominato "Konditori Bristol" o "Bar Bristol", dotato di un enorme insegna con su scritto "Bristol" la quale, complice anche il collegamento presente tramite una porta comune che collegava il bar all'Hotel vero e proprio, una pensione poi convertita nel 1930 in un albergo vero e proprio, favoriva questa confusione; quando la pensione fu riconvertita, l'albergo aveva un'enorme insegna con scritto "Grand Hotel" installata sulla facciata più grande del palazzo, che ciononostante non impedì comunque ai visitatori stranieri di confondere l'Hotel e il Bar adiacente, entrambi di proprietà dello stesso uomo fino al 1936. La questione dell'esistenza o meno dell'Hotel, che è stata dimostrata definitivamente, grazie ai collegamenti delle varie fonti archiviali degli indirizzi e degli elenchi telefonici della capitale danese, possibili grazie ad Internet, nel 2008 dallo studioso danese Holmström, ha messo definitivamente l'ultimo chiodo nella bara della disinformazione trotzkista la quale, per tramite della Commissione Dewey, aveva smentito, con dichiarazioni tra loro contraddittorie e illogiche, l'esistenza di un "Hotel Bristol" a Copenaghen[1].

Bibliografia

Note

    1. Holmström, 2008, p.7-28